I problemi alla schiena riguardano sempre più persone di tutte le età ma non colpiscono, come si potrebbe pensare, solo chi effettua lavori manuali. Anche le persone che trascorrono molto tempo sedute rischiano infatti di patire dei problemi all’apparato osteo-muscolare e in particolar modo alla spina dorsale. Perciò se per lavoro passate molte ore seduti davanti al computer o se siete delle studentesse e degli studenti che sgobbano sui libri per almeno 4 o 5 ore al giorno, questo articolo parla di voi!
Quali sono le cause del mal di schiena da ufficio?
Iniziamo col dire che per chi effettua lavori fisici i principali pericoli sono le microlesioni e le grandi lesioni dei dischi intervertebrali. Chi invece passa la giornata davanti ad un computer (come gli impiegati di banca, degli uffici postali, dei comuni, i centralinisti…) le difficoltà nascono da una assenza dell’alimentazione dei dischi vertebrali.
Per comprendere cosa avviene nella schiena di una persona che sta per troppo tempo immobile bisogna pensare ai suoi dischi vertebrali come ad una serie di spugne: dilatandosi si nutrono delle sostanze necessarie e riducendosi di volume riescono ad eliminare quelle inutili, di scarto. Va da sé che questo doppio movimento di aumento/diminuzione di volume non avviene in modo automatico (i dischi vertebrali non possiedono muscoli autonomi) ma dipende da movimenti accessori, ossia dalle nostre azioni di piegamento e torsione della colonna vertebrale. Piegamento e torsione che ovviamente può avvenire solo quando ci muoviamo in modo apprezzabile. Non è quindi sufficiente sfogliare le pagine di un libro o premere dei tasti di un computer per assistere la funzione di assorbimento ed espulsione dei dischi vertebrali.
Come mantenere la postura corretta quando si lavora
Sia che si studi o che si lavori al computer è sempre necessario che il rachide sia ben allineato, da ciò deriverà anche una corretta impostazione della colonna vertebrale e delle sue curve, che dovranno mantenere delle ampiezze fisiologicamente naturali. Dovrete fare attenzione che i piedi abbiano un appoggio sicuro a terra e successivamente controllare che l’angolo fra la coscia e la gamba sia intorno ai novanta gradi. Cercate, se possibile, di mantenere rilassata la schiena e le spalle, senza contrarle inutilmente: risparmierete una inutile fatica alla muscolatura della schiena e potrete lavorare in modo più efficace per un tempo maggiore.
L’importanza di un giusto tavolo di lavoro e di una sedia adatta
Non si ripeterà mai abbastanza che una giusta postura di lavoro nasce dalle giuste dimensioni del tavolo di lavoro. Per quanto possiate prestare attenzione al modo con cui vi accostate alla vostra scrivania, per quanto controlliate con cura la postura della schiena, tutto ciò non servirà a molto se non avrete un valido supporto su cui poggiare.
Ma quali sono le dimensioni perfette per un tavolo di lavoro? Gli esperti ritengono che esso dovrebbe poter essere regolato fra i 60-65 cm. e gli 80-85 cm., ovviamente in base alla vostra altezza. Notevole cura si deve avere per l’altezza della tastiera del pc, in modo che i gomiti possano poggiarsi comodamente al tavolo stesso. Il tavolo dovrebbe essere profondo poco meno di un metro e largo circa un metro e mezzo.
Per quanto riguarda la sedia, si ritiene che la sedia migliore sia quella la cui larghezza vari dai 40-45 cm. ai 50-55 cm., sempre in base alle dimensioni delle vostre anche ed al vostro tipo fisico (una persona più robusta avrà ovviamente bisogno di una sedia più ampia e comoda, mentre per una persona molto magra potrà bastare una sedia larga 40 cm. circa). Anche l’imbottitura ha molta importanza: una sedia che ne fosse priva potrebbe portare la schiena ad una postura leggermente errata. Se vi recate in un negozio di articoli di ufficio cercate di orientare la vostra scelta verso delle sedie di lavoro con un imbottitura abbastanza rigida e con uno spessore non inferiore a 2-2,5 cm.
È preferibile che il materiale dell’imbottitura sia traspirante, soprattutto se utilizzate la sedia in climi caldi e durante le afose estate italiane. Fondamentale la possibilità di regolare lo schienale: una sedia con schienale rigido servirebbe poco o nulla. Ma quanto deve potersi regolare lo schienale? Gli esperti consigliano un’altezza regolabile fra i cm. 20 e 40 e un’inclinazione impostabile fra i 90 e i 110 gradi. Anche i braccioli hanno la loro importanza ed andrebbero regolati a circa 25 cm. dal piano della seduta. Utile anche la possibilità delle ruote girevoli, col fine di evitare pericolose torsioni della colonna vertebrale, che andrebbe tenuta diritta il più possibile.
L’importanza di una buona tastiera
Se anche possedessimo la scrivania perfetta e la sedia perfetta ciò non basterebbe per mantenere una postura davvero adatta ad un’attività lavorativa prolungata. Se lavoriamo al computer avremo perciò necessità di utilizzare una tastiera di alto livello. Vi assicuriamo che varrà sicuramente la pena spendere quei 30- 40 euro in più per acquistare una tastiera professionale. Ma quali saranno i requisiti indispensabili per un acquisto sicuro? Innanzitutto dobbiamo controllare che di fronte ai tasti ci sia abbastanza spazio per permettere un appoggio saldo delle mani e degli avambracci, ciò col fine di non sovraccaricare di tensione i muscoli della schiena. Le tastiere che andrebbero scelte sono quelle chiamate ergonomiche: si riconoscono per la loro particolare forma a onda del mare. Inoltre, anche se non riguarda la salute della schiena, non va dimenticato che la superficie della tastiera non dev’essere troppo brillante in modo da evitare dei fastidiosi riflessi che alla lunga potrebbero danneggiare la vista.
I vari tipi di disturbi posturali
Una postura errata alla scrivania, se mantenuta per molte ore, può provocare dei danni non indifferenti al nostro fisico. Al di là dei classici problemi legati alla sedentarietà (aumento di peso o vera e propria obesità, ristagno venoso e conseguente problematica alla circolazione, sovraccarico della spina dorsale) che possono comparire anche se si mantiene una posizione perfetta, una seduta errata può causare:
· forti indolenzimenti muscolari
· in particolare dolori ai muscoli cervicali
· cifosi
· lordosi
· scoliosi
· carichi eccessivi ai muscoli del cingolo scapolare
· sindrome del tunnel carpale
La posizione corretta alla scrivania
Numerosi sono i fattori che devono essere armonizzati per arrivare all’obiettivo di mantenere una posizione sempre corretta alla scrivania. Ricordiamo la regola dei 90°: gli angoli formati dalle ginocchia e dai gomiti devono essere mantenuti il più possibile proprio a 90°, una posizione considerata ottimale dagli esperti per evitare stress muscolo-tendinei.
Molto importante è anche il punto di appoggio dell’avambraccio: esso dovrà essere sempre in posizione leggermente rialzata rispetto alla tastiera. Purtroppo molto spesso siamo costretti a studiare o a lavorare su delle scrivanie particolarmente alte ed i braccioli faticano ad arrivare anche solo nelle vicinanza del bordo del tavolo; spesso si trovano al di sotto di esso. Vale la pena ripetere questa raccomandazione: dovete cercare in tutti i modi di dotarvi di una sedia da lavoro di alta qualità, con dei braccioli regolabili in altezza. È evidente che sarà difficile poter chiedere al proprio datore di lavoro di cambiare la scrivania, soprattutto se essa fa parte di un grande “open space” (quelle strutture aperte di medie e grandi dimensioni su cui lavorano molte persone alla volta). Perciò, se non possiamo sempre esigere una scrivania “custom made” (su misura) potremo però chiedere (o nei casi peggiori comprare noi stessi) una sedia adatta alle necessità precipue del nostro corpo.
I migliori ausili al prezzo migliore
· Sono molte le ragioni per cui a volte è purtroppo impossibile cambiare la sedia su cui lavorate:
· esigenze aziendali che prevedono uniformità di arredo negli ambienti accessibili ai clienti (uffici, banche, negozi)
· mancanza di budget (alcune sedie da lavoro possono costare più di 250- 300 euro)
· timore di creare screzi coi colleghi o con i superiori e di innescare polemiche che si vorrebbero risparmiare
Per tutte queste ragioni è preferibile una soluzione più pratica ed economica: il cuscino lombare. Oltre a supportare i lombi, i cuscini lombari di nuova generazione possiedono anche dei supporti per il tratto dorsale. In questo modo si otterrà una compressione minore sugli organi viscerali ed un generale miglioramento del sistema nervoso, linfatico e della circolazione.
Certo, il cuscino lombare non ovvia alla problematica di una scrivania troppo alta ma potrà comunque alleviare molti dei problemi sopra elencati.
Siete incerti su quale cuscino lombare acquistare? Vi presentiamo un ottimo prodotto, il cuscino lombare e dorsale “Ruby”, in vendita qui!
Se invece avete la fortuna di poter lavorare in un ambiente professionale più rilassato in termini di immagine, potrete decidere di cambiare radicalmente la vostra scrivania. Per farlo non sarà necessario acquistare costosissimi banchi da lavoro smaltati e di design, basterà invece investire una cifra inferiore al mezzo migliaio di euro per una “workstation”, ossia una piattaforma multi dimensionale su cui lo schermo e la tastiera del computer saranno posizionati ad altezze diverse.
Vi consigliamo la postazione di lavoro Sit-Stand Lotus di Fellowes, Le maniglie di questa workstation di ultima generazione riescono a gestire con facilità l’altezza del ripiano dedicato al monitor, garantendo la miglior postura quando si sta seduti, ma riuscendo a far lavorare al computer anche stando in piedi. Questa, e molte altre innovazioni, fanno della Sit-Stand Lotus di Fellowes la scrivania da lavoro perfetta per chi ha a cuore la propria salute. La workstation è in vendita in questo sito.
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